La Guarigione nella Medicina Occidentale
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per salute si intende “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità”. Partendo da questa definizione, la malattia è intesa come una condizione anormale dell’organismo, causata da alterazioni di tipo organico o funzionali dello stato di salute dell’individuo. Per guarigione, invece, si intende la regressione dei sintomi legati all’alterata funzione del distretto corporeo o dell’organismo intero. La persona, una volta guarita, può tornare nello stato precedente alla malattia oppure trovarsi in condizioni di alterata funzione permanente, che si organizzerà, nell’ambito dell’organismo intero, su una nuova omeostasi.
Specializzazione e Frammentazione della Medicina
Nel corso dei secoli, la medicina, anche grazie alle applicazioni delle altre branche della scienza (ingegneria, microscopia, studi genetici), si è sempre più specializzata e sono nate varie figure professionali dedicate ad aree sempre più limitate del corpo, un po’ come in tutti gli altri campi della scienza; questa frammentazione di competenze ha impoverito la nostra capacità di avere una visione d’insieme sapiente e completa. Inoltre, nel ventesimo secolo è nata la medicina basata sull’evidenza (evidence-based medicine): i protocolli standardizzati, avallati da studi scientifici, vanno sostituendosi alle opinioni e alle esperienze personali di ciascun medico.
La Complessità dell’Essere Umano
Questa frammentazione ha reso la medicina estremamente efficace nel trattare specifiche condizioni, ma ha anche portato a una visione riduttiva dell’essere umano. L’approccio olistico, al contrario, considera l’individuo nella sua totalità, prendendo in esame l’interconnessione tra mente, corpo e spirito. Riconoscere questa complessità è fondamentale per comprendere appieno le cause profonde delle malattie e promuovere un processo di guarigione completo e duraturo.
Riconoscere ed accettare che le emozioni negative represse o controllate, una vita sempre spinta da reazioni di attacco e fuga e una mente troppo attiva con pensieri ossessivi o ripetitivi, sono spesso le principali cause della manifestazione dei sintomi che, nel tempo, si manifestano sul corpo fisico e predispongono quindi alle malattie.
Progressi e Limiti della Medicina Ufficiale
Il fine della medicina ufficiale è comunque quello di sostituire la normale funzionalità biologica, tissutale e organica, qualora alterata, con l’utilizzo di un farmaco, col rimaneggiamento anatomico-funzionale attraverso la chirurgia, con il posizionamento di dispositivi sostitutivi di funzione per riprodurre la funzione fisiologica stessa. Grandi passi in avanti sono stati fatti in questo senso, tanto che oggigiorno è possibile effettuare terapie geniche o somministrazione di farmaci direttamente sul sito effettore, attraverso l’utilizzo di nanotecnologie e, in un futuro prossimo, sarà possibile controllare e modificare la fisiologia dell’individuo attraverso il posizionamento di microchip sottocutanei.
Il Ruolo della Prevenzione
Nonostante i molteplici progressi della medicina occidentale, sia quelli compiuti che in prospettiva, ed i rilevanti risultati conseguiti con impegno e dedizione nella cura delle diverse malattie, si è ancora lontani dalla possibilità di assicurare per ciascuna di esse una completa guarigione, quantomeno su larga scala. In questo contesto, la prevenzione gioca un ruolo cruciale. Promuovere stili di vita sani e prevenire le malattie attraverso l’educazione e la consapevolezza può ridurre significativamente l’incidenza di molte patologie e migliorare la qualità della vita delle persone.
Quindi la prevenzione, intesa proprio come cura per se stessi e rispetto dei propri bisogni e dei propri desideri e la consapevolezza dei motivi dei sintomi e delle malattie, come indicatori di qualcosa in noi stessi di cui non siamo soddisfatti e che dobbiamo cambiare, sono fondamentali per mantenere una buona salute. Comprendere le cause delle malattie permette di adottare comportamenti preventivi, come una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e soprattutto educarci a vivere una vita più sana, senza stress, favorendo scelte di vita più in linea con il proprio sentire profondo.
Essere consapevoli, quindi, del proprio stato di salute fisico e psichico e dei segnali che il corpo ci invia continuamente, è essenziale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni.
Verso una Visione Integrata della Salute
A tal fine, sarebbe utilissimo e auspicabile un ampliamento della visione umana dell’individuo, tipica della medicina ufficiale, a quella energetica dello stesso, propria della medicina olistica, la quale agisce sul riequilibrio complessivo delle dimensioni fisica, emozionale, mentale e spirituale della persona e non prevede, a sua volta, l’esclusione della medicina ufficiale. Ciò porterebbe a una conoscenza dell’universo uomo finalmente vista come completa e non settoriale, nella quale non sussiste separazione tra il pensiero materialista e quello metafisico e in cui le due visioni si compenetrano in un processo integrativo e non disgregativo.
L’Importanza della Consapevolezza del Paziente
Un altro aspetto fondamentale di un approccio integrato alla salute è la consapevolezza del paziente. Educare le persone a comprendere il proprio corpo e a riconoscere i segnali precoci di malessere può aumentare l’efficacia delle cure e ridurre la dipendenza da interventi medici invasivi. Un paziente consapevole è più propenso a seguire uno stile di vita salutare e a partecipare attivamente al proprio percorso di guarigione.
La consapevolezza del paziente riguardo al proprio processo di guarigione gioca quindi un ruolo cruciale nel processo di guarigione. Essere consapevoli significa essere informati sulle proprie condizioni di salute, sulle cause della propria malattia, sui trattamenti disponibili e sugli effetti delle proprie scelte. Questa sinergia tra cura medica e partecipazione attiva del paziente è importante per ottenere risultati ottimali nel processo di guarigione e nel miglioramento del benessere. Imparare a monitorare i propri sintomi, a riconoscere i segnali del proprio corpo e a come questi segnali cambiano nel tempo, è fondamentale per una gestione efficace della salute. L’auto-osservazione consente infatti alle persone di identificare se e come le cure stanno funzionando e eventualmente aprirsi e adottare nuove soluzioni.
Cooperazione per il Benessere Totale
Una cooperazione in tal senso, incentrata sull’approccio inclusivo al benessere, all’equilibrio e alla salute dell’individuo, accrescerebbe significativamente l’efficacia delle cure, stimolando il potere di autoguarigione insito in ciascun essere umano e renderebbe quest’ultimo consapevolmente e responsabilmente partecipe del suo percorso salutistico.
E’ quindi utile migliorare il proprio stile di vita, cambiare le proprie abitudini sbagliate, fare una dieta equilibrata, aumentare l’esercizio fisico e le ore di sonno e rigenerazione. E’ inoltre importante rilasciare le emozioni negative spesso trattenute nel corpo e imparare a vivere le proprie giornate senza stress, attraverso pratiche di meditazione, yoga, respirazione e sperimentare anche trattamenti energetici, utili al rilascio delle emozioni negative e ad acquisire una mente aperta, libera e fiduciosa nella vita.