Il Massaggio Ayurvedico è un trattamento molto profondo, che si fa su tutto il corpo e che prevede l’applicazione di preziosi oli nutrienti ricavati da lavorazione di erbe indiane accuratamente selezionate.
Nel massaggio ayurvedico si fa riferimento ai punti marma, i centri della forza vitale chiamata Prana, collegati alle nadi (nervi sottili), e ai chakra (centri energetici).
E’ un trattamento molto profondo che prevede l’applicazione di preziosi oli nutrienti ricavati da lavorazione di erbe indiane accuratamente selezionate.
Prima del trattamento è previsto un momento di conoscenza della persona e la compilazione di un breve questionario che aiuta a determinare la “prakriti” dell’ individuo e sulla base di questo si andrà a scegliere il tipo di olio specifico e il tipo di trattamento più adatto.
L’olio viene accuratamente riscaldato, in genere nei mesi più freddi, in quanto una giusta temperatura agevola un maggior assorbimento da parte dei tessuti e di tutto l’organismo. Sono oli molto nutrienti e vengono scelti in base al tipo di massaggio e alla tipologia di persona, a seguito di analisi della costituzione ayurvedica. E’ un trattamento che interessa tutto il corpo.
I benefici di questo massaggio sono innumerevoli. Dal punto di vista fisico donano rilassamento ai muscoli, maggiore elasticità cutanea, profondo nutrimento dei tessuti, migliore funzionamento degli organi, miglioramento dell’elasticità a livello muscolare e articolare. Rafforza il sistema immunitario, svolge un’azione depurativa e disintossicante, favorisce una buona circolazione sanguigna.
Ma non si limita solo a questo. Guardando alla persona nella sua totalità, rimuove blocchi e tensioni a livello mentale, consentendo di ritrovare serenità, lasciando fluire le energie rimaste compresse a causa di stress e stile di vita disarmonico. E’ in grado di favorire una buona qualità del sonno, soprattutto se praticato con regolarità, e aiuta a riequilibrare il metabolismo, l’attività digestiva e di conseguenza intestinale. Anche per tale motivo viene considerato un trattamento antinvecchiamento.
Come già anticipato, il massaggio ayurvedico è solo una piccola parte del mondo dell’Ayurveda, una scienza millenaria che tiene in considerazione l’importanza dell’alimentazione corretta ( siamo ciò che mangiamo) di un intestino regolare e di uno stile di vita sano.
Un massaggio ayurvedico ha una durata di circa 75 minuti, ma è variabile a seconda delle necessità.
Non c’è una frequenza prefissata per i trattamenti, varierà di caso in caso e dipenderà dal tipo di problematica della persona che riceverà il trattamento.
L’abhyanga, più comunemente conosciuto come massaggio ayurvedico, è una parte dell’immenso mondo dell’Ayurveda, una scienza millenaria che trova le sue origini in India.
Ayurveda significa letteralmente “scienza della vita”. E’ un massaggio olistico, in quanto colui che lo riceve viene considerato nella sua interezza fisica, mentale e spirituale. L’ayurveda parte dal principio che il nostro corpo è costituito dai cinque elementi che governano l’esistenza intera (Brahman), acqua, terra, aria, fuoco, etere. Questi elementi si manifestano all’interno dei tre fattori biologici (dosha), noti con il nome di vata, pitta e kapha e ciascun dosha è costituito da due dei cinque elementi . Vata è costituito da aria ed etere. Pitta da fuoco e acqua, Kapha da acqua e terra.
Al momento del concepimento, una delle possibili combinazioni di vata, pitta e kapha determina la costituzione, chiamata “prakriti” dell’individuo. “Prakriti” significa “prima creazione”: ogni essere umano è una prima creazione del cosmo, un fenomeno unico. La scienza ayurvedica si basa totalmente sulla conoscenza della prakriti o costituzione individuale. Il soggetto consapevole della propria costituzione può stabilire per sé la dieta e lo stile di vita più adatti.
Nel massaggio ayurvedico si fa riferimento ai punti marma, centri energetici collegati alle nadi (nervi sottili), e ai chakra (centri energetici). I marma sono i centri della forza vitale chiamata Prana, e tramite la loro stimolazione è possibile indirizzare il Prana verso l’eliminazione dei blocchi , il miglioramento del flusso energetico e il risveglio di riserve energetiche nascoste.