Anticamente gli archetipi del femminile erano un punto di riferimento per tutte le donne per comprendere quale era il modello di comportamento da cui prendere ispirazione e seguire per esprimere il massimo del proprio potenziale.
Purtroppo però, con il passare del tempo e con l’arrivo del Cristianesimo, l’inconscio collettivo ha subito grosse mutazioni e la donna ha cominciato ad essere trattata come un oggetto, considerata la causa di tutti i mali, fonte di tentazione e di peccato; è stata ritenuta inoltre inferiore all’uomo e quindi spinta al sacrificio, alla sottomissione, alla sopportazione, all’ubbidienza e alla dipendenza dall’uomo.
L’obiettivo del seminario Risveglia il Potere dell’Energia Femminile è di fornire alle donne degli strumenti in grado di far aumentare la consapevolezza, di far ritrovare le proprie radici e soprattutto trasformare le convinzioni limitanti per acquisire nuovamente le proprie capacità, i propri talenti e il suo ruolo nella coppia.
Il seminario è adatto a tutte le donne che vogliono comprendere e superare i propri blocchi, acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacità, del proprio potenziale, per recuperare la propria autostima, la propria dignità e i propri diritti per raggiungere obiettivi e desideri profondi, lasciando andare tutti i condizionamenti ricevuti dall’ambiente familiare, sociale e derivanti dalla coscienza collettiva.
Sarà un viaggio alla scoperta dei talenti e dei punti forza delle donne, grazie alla trasformazione di tutte le convinzioni limitanti presenti all’interno di ogni donna, a causa dell’errata interpretazione dei quattro archetipi femminili disfunzionali.
Nel seminario verranno spiegati nel dettaglio i quattro archetipi principali che permettono ad ogni donna di esprimere il massimo del proprio potenziale: l’archetipo della strega, l’archetipo della vergine, l’archetipo della madre e l’archetipo dell’incantatrice.
L’attenzione verrà successivamente rivolta a come ogni archetipo si è trasformato nel tempo creando nelle donne profonde ferite e depotenziando il ruolo originale femminile e il proprio potere creativo. Quando la donna è centrata e radicata è in grado di manifestare il massimo del proprio potenziale, esprimendo accoglienza, comprensione, tolleranza, pazienza, dolcezza e piena condivisione con l’altro.
Il risultato di questa presa di coscienza permette alla donna di portare luce nella vita dell’uomo e raggiungere un rapporto di scambio sano, equilibrato e paritario.
Nella parte pratica verranno presentati e spiegati dei lavori di gruppo, con particolare attenzione a tutte le convinzioni limitanti, che si sono generate nel tempo a causa dell’errata interpretazione degli archetipi e che sono profondamente radicate in ogni donna, come informazioni di coscienza collettiva.
Per ogni archetipo verranno estirpate dall’inconscio di tutte le partecipanti le convinzioni limitanti e verranno reinserite informazioni potenzianti, coerenti con l’archetipo originario, per permettere ad ogni donna di esprimere il massimo del proprio potenziale.
Alla fine di ogni lavoro, verranno proposte delle meditazioni guidate, atte a supportare la trasformazione dei lavori precedentemente fatti e indispensabili per velocizzare il rilascio delle emozioni negative trattenute nell’inconscio e la guarigione delle proprie ferite.
Dalla leggenda della Grande Dea, che racchiudeva tutte le identità dell’essere femminile, sono nati gli archetipi femminili, successivamente ripresi e affrontati da Carl Gustave Jung. L’archetipo è un modello originale che diviene un riferimento per conoscersi meglio e per comprendere perché agiamo o ci sentiamo in un certo modo. Potremmo dire che un archetipo è l’espressione di uno specifico modello di comportamento, in questo caso, della figura femminile.
Nell’arco della propria vita, ogni donna si comporta esprimendo principalmente un modello piuttosto che un altro, ma in realtà, essendo in evoluzione, prima o poi, è possibile che vengano espressi tutti o comunque più di uno. Originariamente, nel mito delle Dee greche, gli archetipi erano sette ma nell’ambito spirituale divennero quattro, poiché legati alle fasi della luna e al ciclo mestruale: la strega, la vergine, la madre e l’incantatrice. Purtroppo però nell’inconscio collettivo, la donna ha subito grosse mutazioni e, con l’arrivo del Cristianesimo, ha cominciato ad essere trattata come un oggetto, considerata la causa di tutti i mali, fonte di tentazione e di peccato; è stata ritenuta inoltre inferiore all’uomo e quindi dedita al sacrificio, alla sottomissione, alla sopportazione, all’ubbidienza e alla dipendenza dall’uomo.
Ai quattro archetipi originali sono subentrati così i 4 archetipi disfunzionali, frutto di una trasmissione genetica di intere generazioni: la donna ferita, la donna materna, la donna aggressiva e la donna pura. Ed è proprio sulla presa di coscienza di questi squilibri che si sviluppa il seminario, alla ricerca della liberazione dei modelli repressivi che si sono creati nei millenni.
Introduzione alla dualità
Storia ed evoluzione del principio femminile
Introduzione agli archetipi
I 4 archetipi originari e la loro interpretazione disfunzionale
I cicli naturali del femminile
Inconscio e coscienza collettiva
Tecnica di scavo per riprogrammare l’inconscio
Archetipo della donna ferita
Archetipo della donna materna
Archetipo della donna aggressiva
Archetipo della donna pura
Trasformazione e guarigione della ferita del rifiuto, della ferita dell’abbandono, della ferita del tradimento e dell’umiliazione e della non accettazione di sé stesse
Rilascio delle memorie del passato e delle emozioni negative ad esse collegate
Carisma naturale
Data del corso:
Da programmare
Durata del corso:
2 giorni
dalle 09:30 alle 18:00
Sede del corso:
CRIBES, via Cristoforo Colombo 440, 00145, ROMA, RM, Italia
Costo del corso:
230 €
Docente:
Paola & Doriana