Il Trattamento Cranio Sacrale utilizza tecniche manuali dolci e non invasive, andando a riequilibrare tutto il sistema profondo lavorando sul cranio che mediante il sistema meningeo e fasciale è connesso al bacino fino all’osso sacro.
Questa pratica consente di lavorare indirettamente sul sistema nervoso centrale e periferico, per questo molto efficace in tutte quelle circostanze considerate delicate o rischiose per altri approcci manuali più diretti come ad esempio dopo un’operazione importante o incidente, stati infiammatori neurologici, spesso utilissima in gravidanza, sui neonati o per persone anziane che hanno difficoltà a muoversi.
Il trattamento cranio sacrale può essere utile per tutte quelle persone che non amano ricevere manipolazioni fisiche dirette, per alleviare tensioni sia fisiche ma anche psicosomatiche e per migliorare la funzionalità del sistema nervoso riducendo stress e dolore.
Questa disciplina sottile si propone di preservare, consolidare e favorire lo stato di salute e benessere della persona, considerata nella sua globalità: fisica, emozionale ed energetica. È un approccio olistico che promuove la salute, cooperando con le risorse presenti nel sistema dell’essere umano.
Nell’approccio Biodinamico questi ritmi, che rappresentano la fondamentale espressione della nostra salute e vitalità, vengono stimolati mediante una modalità di contatto non direttiva, orientata al sostegno, all’ascolto profondo e ad una qualità di presenza appropriata al bisogno del paziente. Mediante le tecniche viene ripristinata una connessione con questi ritmi naturali a favore di un ri-equilibrio complessivo della persona.
Il trattamento inizia con uno scambio verbale mirato all’ascolto e alla comprensione delle questioni riportate dal paziente. Il paziente si stende sul lettino e riceve test e trattamento comprensivo di tecniche biomeccaniche e tecniche biodinamiche. Si consiglia abbigliamento comodo e caldo, poiché si accede a stati di rilassamento profondo.
Tecniche biomeccaniche: rivolte principalmente all’aspetto strutturale del sistema craniale (mobilità delle singole ossa, suture, fasce del cranio) finalizzate alla normalizzazione delle disfunzioni a carico di queste strutture.
Tecniche biodinamiche: tecniche fluidiche indirizzate ai ritmi più lenti e profondi, che organizzano il ritmo più superficiale e sono veicoli di energia per tutti i tessuti del corpo. Tali ritmi di origine embrionale sono fondamentali per l’omeostasi generale dell’organismo.
Prima seduta: 90 minuti circa.
Seconda seduta: 50 minuti circa.
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La frequenza del trattamento può variare in funzione del motivo del consulto e delle caratteristiche della persona, il piano terapeutico viene fornito dall’operatore al termine della valutazione e concordato poi con il paziente.
La scoperta del Sistema Cranio Sacrale si deve alla felice intuizione dell’osteopata William Garner Sutherland il quale scoprì che il cranio, e tutto ciò che contiene, è progettato per un preciso movimento respiratorio di espansione e compressione delle sue strutture, denominato MRP Meccanismo Respiratorio Primario.
Fu definito primario poiché ha inizio prima del nostro primo respiro a livello intrauterino ed ha il compito fondamentale di indurre la libera fluttuazione dei fluidi corporei. Sutherland definì “Respiro della Vita” questa forza che ci anima. Il ritmo della respirazione diaframmatica non è sincrono rispetto alla respirazione primaria, che è, di fatto, un movimento involontario che anima tutte le cellule del nostro corpo, le quali vengono sincronizzate da queste onde, come una grande unità funzionale.
Essendo costituiti principalmente di liquidi, e considerando che nostra vita embrionale ha inizio nei fluidi, appare impossibile che la nostra salute non dipenda anche dalla loro libera fluttuazione. I fluidi del corpo come il sangue, la linfa, il liquido cefalorachidiano, la matrice intra ed extra cellulare, sono attraversati da correnti e maree generati da questo impulso ritmico vitale, appunto l’MRP.
Quando a livello meccanico o fluidico vi è una disfunzione, sia essa intra o extracranica, la lesione, il disagio, la stessa malattia, si manifestano a livello craniale come una limitazione alla libera circolazione fluidica e un’alterazione dei nostri ritmi innati, con conseguenze a cascata su tutto l’asse neuroendocrino, e dunque sulla sfera psicologica.
La terapia cranio sacrale è una pratica di contatto profondo con il sistema della persona che la riceve, che ha il potenziale di facilitare la connessione con la saggezza guaritrice intrinseca del corpo, rinnovare le energie e generare nuovi spazi interni per orientarsi verso un cambiamento positivo.
Può essere appropriata per liberarsi da dolori e afflizioni quali: cefalee ricorrenti, problemi di bruxismo, roncopatie, turbe della sfera del sonno, tensioni nervose, ansia, stanchezza cronica, nevralgie, depressione, iperattività.