Introduzione al Conflitto tra Personalità e Anima
La Personalità rappresenta l’insieme delle caratteristiche che definiscono chi siamo nella nostra vita quotidiana, influenzando pensieri, comportamenti e azioni. Essa viene costantemente nutrita e guidata dall’Anima, attraverso un flusso continuo di energia e informazioni, per farci vivere le esperienze necessarie alla nostra crescita. Tuttavia, la Personalità, consapevolmente o inconsapevolmente, può non seguire le direttive dell’Anima, portandoci a vivere situazioni di sofferenza e disagio. Questo accade perché la Personalità può essere influenzata da condizionamenti esterni, desideri egoistici e paure, distaccandosi così dalla guida saggia e illuminata dell’Anima.
Per approfondimenti consigliamo l’articolo Comprendere la Personalità e il Suo Legame con l’Anima.
La Sofferenza della Personalità e il Ruolo dell’Anima
Non molti sanno che una delle cause principali di sofferenza nella nostra vita è il conflitto tra la Personalità e l’Anima. La Personalità, spesso dominata dall’Ego, tende a non fidarsi e non affidarsi all’Anima, creando un profondo disagio interno. Questo conflitto è radicato nella difficoltà della Personalità di accettare la sua natura mortale, contrapposta all’eternità dell’Anima. La Personalità, nel suo desiderio di permanenza e riconoscimento, fatica a comprendere e accettare che la vita terrena è transitoria, mentre l’Anima continua il suo viaggio oltre la morte. Questa mancata accettazione genera sofferenza e ostacola il flusso armonioso di energia tra Personalità e Anima.
La Personalità infatti, nel profondo, non riesce ad accettare che, nonostante tutte le soluzioni, gli sforzi e le strategie che attiva nella vita per diventare visibile e per creare qualcosa di “grande”, alla fine è costretta di accettare il suo essere mortale.
Il Dilemma della Mortalità
L’idea che la Personalità nasca e muoia e che non ci sia niente prima e niente dopo il suo passaggio terreno, è qualcosa di totalmente spiazzante e destabilizzante. Questo è uno dei motivi per cui le persone non accettano la morte in quanto, a livello profondo, percepiscono una forte sensazione di inutilità rispetto al proprio agire e al proprio contributo sulla Terra. Infatti, nel momento in cui si acquisisce la percezione di essere creature divine, è difficile accettare con serenità di “svanire nel nulla”, di “ritornare ad essere cenere”, di essere dimenticate e di aver faticato e lottato nella vita, “solo” per soddisfare i progetti dell’Anima.
La Personalità, dovendo accettare la sua mortalità e la sua limitatezza, spesso sviluppa una forma di invidia verso l’Anima, che percepisce come eterna e superiore. Questo conflitto interno può portare la Personalità a non collaborare con l’Anima, ignorando le sue comunicazioni e suggerimenti. L’invidia e la resistenza nascono dal desiderio della Personalità di essere importante e permanente, non accettando la sua transitorietà. Questo rifiuto di riconoscere la propria natura limitata crea una tensione continua e un’incapacità di vivere in armonia con l’Anima, impedendo una realizzazione completa e soddisfacente.
Il Ruolo dell’Ego nella Lotta Interna
L’Ego è la parte della Personalità che maggiormente contribuisce a questo conflitto. Fin dalla nascita, ogni individuo ha bisogno di sentirsi speciale, unico e al centro dell’universo. L’Ego desidera essere riconosciuto, apprezzato e considerato indispensabile, spingendoci a compiere azioni e scelte guidate dalla necessità di riconoscimento esterno.
Questo porta spesso a competizione, giudizio e autoritarismo, rendendo difficile vivere una vita appagante e serena. Quando l’Ego domina, ci sentiamo separati dagli altri e spinti a raggiungere obiettivi materiali a discapito delle relazioni e del vero benessere interiore. Quindi, durante un percorso di crescita personale, la trasformazione dell’Ego, è sicuramente uno degli aspetti fondamentali che tutti dovrebbero andare ad osservare e migliorare.
La Sfida dell’Ego e l’Autodistruzione
Quando la Personalità è condizionata fortemente dall’Ego, ci troviamo spesso in situazioni di competizioni e di sfida con gli altri, siamo invidiosi, giudicanti, prepotenti, autoritari e severi con gli altri e non riusciremo a vivere una vita soddisfacente, al di là dei risultati tangibili che possiamo raggiungere. L’Ego ci spinge a sentirci separati dagli altri, a superare sempre più i nostri limiti, a volere sempre di più nella vita anche a discapito degli altri, ad aumentare la nostra visibilità, e tutto ciò, proprio a causa della nostra non accettazione di essere qui “solo di passaggio” ed essere mortali.
In questo modo diventiamo succubi di noi stessi, con un forte attaccamento alla materia, agli obiettivi da raggiungere, perdendo di vista i piaceri della vita, le cose che veramente ci nutrono e ci danno soddisfazione e perdendo di vista le relazioni con gli altri, esperienze fondamentali del nostro passaggio sulla terra.
Quando l’Ego prende il sopravvento, i nostri obiettivi sono solo obiettivi della Mente, ma non sono i veri desideri dell’Anima. Inizieremo a correre, spingere, faticare e a combattere nella vita per dimostrare a noi stessi, prima di tutto e poi agli altri, quanto siamo bravi, spesso senza neanche rendercene conto. In questo caso, tutto diventerà più faticoso, diventerà frustrante e pieno di ostacoli perché l’Universo non ci sosterrà nel raggiungimento dei nostri obiettivi, proprio per darci questa segnalazione.
Trasformazione dell’Ego e Collaborazione con l’Anima
È fondamentale diventare consapevoli di questa parte di noi, e con il tempo, impegnarci nella sua trasformazione, per imparare a percepire sempre di più la nostra Anima, collaborare con essa e finalmente seguire i nostri veri desideri. Una Personalità che arriva a questo punto, si affida con fiducia alla propria Anima e si permette di agire con fiducia e con coraggio nella vita, sentendo il sostegno dall’Universo e dalla Terra in ogni scelta della vita.
Ciò che ci può aiutare a superare questo conflitto è proprio l’idea che, nonostante la morte, tutto ciò che siamo, che abbiamo sperimentato e imparato durante la nostra vita non viene perso, ma viene memorizzato nella nostra anima e continuerà ad esistere nel tempo e verrà utilizzato da altri dopo di noi. Quindi nel nostro piccolo, ognuno di noi partecipa e contribuisce all’evoluzione della propria Anima ma anche di tutto l’universo intero.