Importanza della Presenza Interiore
Essere presenti a noi stessi non è facile, ma dovremmo imparare a farlo per allineare la nostra personalità alla nostra anima. In questo modo potremmo riconoscere, ricevere e ascoltare le informazioni che provengono dalla nostra anima, lasciando andare i continui pensieri e il controllo messo in atto dalla mente, per riconoscere e seguire i progetti della nostra anima.
Molta della nostra energia quotidianamente si disperde o si congestiona perché è usata dalla mente per andare nel passato, a causa di rimpianti, rimorsi o sensi di colpa oppure per andare verso il futuro, spesso a causa delle nostre proiezioni, delle nostre insicurezze, delle nostre domande, dei nostri dubbi, delle nostre preoccupazioni e delle nostre paure. Tutti questi grovigli di pensieri non ci permettono di vivere il presente, di vivere il qui e ora, non ci permettono di essere presenti a noi stessi e goderci la vita e le esperienze che stiamo vivendo appieno.
Superare il Caos Interiore
Questo processo logico-razionale ci mantiene spesso in una tensione continua, in un caos continuo e in stress e questo rende molto difficile la capacità di fare un vuoto dentro di noi. Tutti questi pensieri che ci assalgono non ci permettono di metterci in contatto e in ascolto con noi stessi. Questo caos è spesso creato da persone o situazioni esterne a noi che, nella nostra percezione, ostacolano la nostra volontà, i nostri progetti o i nostri desideri, ma ovviamente, nulla viene per caso e da ogni situazione dovremmo prendere il nostro insegnamento.
Troppo spesso ci troviamo sommersi da impegni e distrazioni, troppo spesso siamo “in corsa” e non riusciamo a trovare neanche qualche minuto nella giornata per essere in contatto con noi stessi e acquisire la consapevolezza delle emozioni o dei disagi che ci stanno salendo, comprendere dove stiamo andando, quali sono o dovrebbero essere le nostre priorità nella vita, che cosa per noi è veramente importate e soprattutto che cosa dovremmo lasciar andare e cosa invece dovremmo cambiare.
Le Aspettative Altrui e la Perdita del Sé
Abbiamo visto che tanti possono essere i motivi per cui noi ci spostiamo dal nostro centro, andando indietro o avanti nel tempo, ma una dinamica che accomuna la maggior parte delle persone è sicuramente l’atteggiamento di cercare di soddisfare le aspettative dei nostri genitori prima e dei nostri partner (e non solo) poi, per essere riconosciuti e apprezzati.
Purtroppo molte delle nostre scelte e dei nostri comportamenti sono condizionati dal nostro bisogno di essere riconosciuti e apprezzati e questo bisogno, spesso inconsapevole, ci fa attuare dei comportamenti di eccessiva precisione, eccessivo perfezionismo, eccessivo sostegno e aiuto verso gli altri perdendo noi stessi e i nostri bisogni, eccessiva attenzione ai dettagli perdendo la visione d’insieme.
Questo comportamento ci sposta verso l’esterno e ci fa allontanare dal nostro interno, ci fa perdere il contatto con i nostri veri desideri, con il nostro sentire, con la nostra anima e con il nostro percorso, mettendoci spesso nella condizione di agire e muoverci continuamente, di andare sotto stress e disperdere tanta energia che sarebbe stata utile per seguire e concretizzare i nostri progetti.
Spezzare il Bisogno di Riconoscimento Esterno
Quello che dobbiamo comprendere a livello profondo è che dobbiamo spezzare la richiesta e il bisogno di riconoscimento e di apprezzamento da parte dei nostri genitori, imparando a diventare neutri ovvero distaccati emotivamente dai loro giudizi, accettandoli e amandoli per quelli che sono, senza creare aspettative nei loro confronti.
Le nostre cellule, a livello di DNA, sono state però abituate a richiedere il riconoscimento e l’apprezzamento soprattutto di nostra madre, e se questo non è avvenuto, continueremo a richiedere lo stesso apprezzamento alle persone a noi vicine, indipendentemente dal ruolo che queste persone hanno nella nostra vita.
Lo stato di presenza, quindi, è fondamentale per riconoscere l’impulso che ci sale quando siamo spinti a fare delle azioni o delle scelte automatiche oppure quando siamo spinti a reagire in maniera aggressiva o vendicativa alle aspettative disattese degli altri. Accogliere quell’impulso, prendere consapevolezza del disagio, della delusione, della rabbia che sale e rimanere in ascolto, è un passo importante della nostra trasformazione e della nostra crescita personale.
Perché è Difficile Svincolarsi da Questa Dinamica
Ma perché è così difficile sciogliere questa dinamica? Perché inconsciamente ognuno di noi ha bisogno di un riferimento esterno che ci apprezzi, e che sostituisca i nostri genitori, perché, come informazioni di coscienza collettiva, non possiamo sostituirci a questa figura e non possiamo compensare da soli questa mancanza.
Se osserviamo bene, a scuola abbiamo gli insegnanti, all’università abbiamo i professori, a lavoro abbiamo il nostro capo e in famiglia abbiamo i nostri genitori o i nostri partner che sono sempre pronti a giudicare in positivo o negativo i nostri comportamenti e quello che siamo.
Tutti i giudizi, i rifiuti, i tradimenti, le delusioni subite nel passato hanno creato in noi delle ferite, delle mancanze e dei vuoti che non possono essere colmati o compensati da nessuna persona del nostro presente. Riconoscere, accogliere e accettare profondamente le nostre mancanze e i nostri vuoti del passato, con consapevolezza e maturità, ci permette di diventare sempre più amorevoli e compassionevoli prima di tutto nei nostri confronti e comprendere che quelle ferite fanno parte di noi, del nostro imprinting e rappresentano quello che eravamo, permettendoci di continuare il nostro percorso e di sviluppare nel tempo sempre di più il nostro potenziale.
Costruire Relazioni Equilibrate e Autostima
Costruire Relazioni Equilibrate e Autostima
Mantenere l’abitudine di aspettarci dagli altri il giusto riconoscimento è un comportamento tossico ed infantile perché non ci permette di autorizzarci a riconoscere da soli il nostro valore e le nostre capacità ma ci spinge a credere che abbiamo bisogno di avere un punto di riferimento esterno che ci dia questo riconoscimento. Questa abitudine ci costringe ad avere dei rapporti non equilibrati, di dipendenza, a non riconoscere e far rispettare i nostri confini nelle relazioni, e soprattutto non ci permette di esprimerci in piena libertà, nel rispetto del nostro sentire.
Dobbiamo quindi imparare ad usare il nostro tempo e le nostre energie con le persone che ci riconoscono e ci apprezzano per quelli che siamo e che hanno il piacere di contribuire ad alimentare la nostra relazione. La felicità si raggiunge quando si crea un giusto equilibrio fra il dare e il ricevere. Imparare a darci fiducia e amarci per quelli che siamo diventa fondamentale per apprezzarci sempre di più nella vita, con la consapevolezza che se non impariamo ad amarci e ad apprezzarci da soli non potremmo mai avere l’amore e l’apprezzamento da parte degli altri!